
Smantellata rete criminale internazionale: 17 arresti, sequestrati 12 milioni di euro .
La Procura della Repubblica di Napoli, tramite la Direzione Distrettuale Antimafia (DDA), ha avviato una vasta operazione internazionale di contrasto alla criminalità economica e organizzata, con il supporto di diversi comandi provinciali della Guardia di Finanza di Napoli, Bologna, Verona e Milano, e il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata. A livello locale, sono stati coinvolti anche il reparto Prevenzione Crimine Campania e la Polizia Postale di Napoli, mentre a livello internazionale l’operazione ha visto la collaborazione di forze di polizia di Lituania, Albania, Austria, Malta e Spagna, grazie all’intervento di Interpol.
Le indagini, iniziate nel 2023, hanno portato all’emissione di un’ordinanza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli, che ha disposto misure cautelari nei confronti di 17 indagati. Tra questi, è stato arrestato un noto professionista di Avellino, residente all’estero, che rivestiva il ruolo di capo dell’organizzazione. Le misure cautelari comprendono anche 6 arresti in carcere, uno agli arresti domiciliari e 10 interdizioni professionali, che vietano agli accusati di ricoprire ruoli direttivi in aziende e associazioni. Inoltre, sono stati effettuati sequestri preventivi di beni, sia mobili che immobili, per un valore complessivo di circa 12 milioni di euro, ai fini della confisca. Tra i sequestri effettuati, sono stati trovati anche 600.000 euro in contante, confermando l’ampiezza e la gravità dell’attività illecita.
Le accuse nei confronti degli indagati riguardano reati di evasione fiscale, come l’emissione e l’uso di fatture per operazioni inesistenti, il trasferimento fittizio di società all’estero, e l’appropriazione indebita di contributi previdenziali. Inoltre, sono emerse accuse di riciclaggio, frode ai danni dello Stato per imposte evase per un totale di oltre 60 milioni di euro, e vari reati societari, inclusa l’associazione per delinquere.
Le operazioni in corso comprendono perquisizioni in studi professionali e abitazioni, con l’obiettivo di rintracciare denaro contante, beni di valore e documenti che possano supportare le indagini. L’operazione segna un passo significativo nel contrasto alla criminalità economica e nell’intensificazione della cooperazione internazionale tra le forze di polizia, a dimostrazione dell’impegno dello Stato nel combattere attività criminali di questo tipo.